Con la parola Sabar si indica un importante repertorio di danza e percussioni della cultura Wolof del Senegal. La stessa parola può indicare sia l’evento musicale, che la famiglia di tamburi utilizzati, che gli specifici repertori musicali e coreutici di questa tradizione.
Nel contesto dell’ensemble di percussioni Sabar ogni tamburo ha un suo nome specifico (thiol, tungune, mbeung mbeung, nder) cui spesso si aggiunge il “tama”, cosiddetto “tamburo parlante” in virtù della capacità di produrre suoni glissati ed estremamente espressivi.
Nella tradizione Sabar, le frasi musicali rappresentano la traduzione sui tamburi di frasi verbali di argomento epico e rituale, che in buona parte precedono l’islamizzazione del Senegal durante il XIX secolo.
Il Sabar è dunque parte integrante della cultura Wolof e le performance si svolgono in numerosi contesti, dalle semplici feste ai più importanti rituali del ciclo vitale.
Il Laboratorio intensivo sarà tenuto da musicisti riconosciuti e provenienti da importanti famiglie di “ngewel” o “griot” del Senegal: Mbar Ndiaye, Ady Thioune, Abdou Diop.