Originario di Tsingtao, nel nord-est della Cina, Wang Li è un musicista virtuoso specializzato in strumenti tradizionali cinesi come il Kou-Xiang, scacciapensieri cinese composto da 3, 4 o 5 lamine di ottone congiunte inseme a ventaglio, l’organo a bocca Sheng, e il flauto triplo Hulusi, suonato con la tecnica della respirazione circolare.
Questi strumenti tradizionali nelle sue performances solistiche sviluppano un mondo sonoro estremamente raffinato ed avvolgente, fatto di infinite sfumature timbriche e di melodie ipnotiche che invitano alla meditazione e alla riflessione. Il suo immaginario è portatore di risonanze che sono al tempo stesso intime ed universali.
Cresciuto in Cina, si sposta poi in Francia, dove si trasferisce in un monastero, scoprendo così il valore della pazienza, del silenzio, della contemplazione. Dopo avere studiato Jazz al Conservatorio di Parigi, ritorna nella sua regione nativa per studiare gli strumenti tradizionali con i pochi maestri che ne perpetuano la tradizione.
Wang Li ha all’attivo tre album da solista e numerosissime esibizioni in importanti festival in Europa, Asia e Stati Uniti, che lo hanno reso uno dei più importanti amabsciatori dell’antica cultura musicale cinese nello scenario musicale contemporaneo.