Marranzano World Fest

16ª Edizione | 2025 | XX Anniversario 

Per celebrare i 20 anni dalla prima edizione del 2005, il Marranzano World Fest si rinnova e si moltiplica con una edizione “esplosa” nel tempo e nello spazio, con un ciclo di anteprime ed esperienze residenziali immersive distribuite nel corso dell’estate, per concludersi con una articolata edizione diffusa in diversi luoghi del centro storico di Catania tra settembre e primi di ottobre.
Lo strumento in focus torna ad essere il tamburo a cornice, u tammureddu che, proprio come u marranzanu, è un fantastico veicolo per l’esplorazione e la valorizzazione del patrimonio immateriale della musica siciliana, ma al tempo stesso valida bussola per guidarci in un caleidoscopico viaggio sonoro che abbraccia le tradizioni musicali di tutto il mondo.

Ecco lo spiegone! 🐐
La capra è stata scelta come simbolo di questa edizione del Marranzano World Fest per molte ragioni, che si intrecciano tra tradizione, ironia e visione contemporanea:

🐐 *Simbolo di ruralità e libertà*
La capra è un animale libero, indipendente, che non segue greggi né sentieri obbligati. Rappresenta una ruralità non stereotipata, viva e mobile, che ben si sposa con il mondo sonoro del festival.

🐐 *Animale nomade e resistente*
Come i suoni che il MWF esplora, la capra è nomade per natura e sa adattarsi a ogni terreno. Così come i marranzani, i tamburi, le voci popolari viaggiano si trasformano attraverso culture e geografie, la capra diventa metafora di questa capacità di attraversare e resistere.

🐐 *Ironia e leggerezza*
Il MWF ha voluto per il 2025 una comunicazione più pop, giocosa e ironica: la capra — nella sua versione grafica — diventa un’icona immediata, simpatica e memetica, capace di veicolare i contenuti profondi del festival in modo accessibile e non retorico.

🐐 *Animale globale*
La capra è presente in tutte le culture pastorali del mondo: dall’Asia all’Africa, dal Mediterraneo alle Americhe. In questo senso, rappresenta un’icona universale, perfetta per un festival che celebra l’incontro tra musiche e culture.

Dal 20 settembre al 5 ottobre il Marranzano World Fest celebra i suoi 20 anni con un gran finale: tamburi erranti, poesia sonora e tradizioni reinventate.

L’ultima parte del festival invade la città e risuona tra teatri antichi, palazzi storici e piazze di Catania: la Sicilia che si apre al mondo, tra pietra lavica e nuove visioni sonore. A dare il via sarà l’anteprima al Teatro Romano con gli straordinari U-Theatre di Taiwan. Poi il festival si intreccia con Ursino Buskers, portando nelle strade di Catania la vitalità di murga, paranze e collettivi al femminile.

 

Dal 3 al 5 ottobre il cuore pulsante dei festeggiamenti: antichi repertori rinascimentali, nuove alchimie elettroniche, le voci e i suoni delle Due Sicilie, i maestri mondiali dei tamburi a cornice e le percussioni contemporanee. Un viaggio che attraversa epoche e geografie, unendo artisti internazionali e tradizioni mediterranee.

 

Un’esplosione di musica e incontri che trasforma Catania in una grande festa aperta a tutti.

Scopri il programma!
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